Il caso sulla decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, per presunte irregolarità nelle spese elettorali, è stata discussa durante l'incontro odierno della Giunta per le elezioni, a poco più di tre mesi dalla notifica dell'ordinanza-ingiunzione del Collegio di garanzia elettorale regionale della Corte d'Appello di Cagliari il 3 gennaio scorso.

La Giunta, composta da cinque consiglieri di maggioranza e quattro di minoranza, aveva un periodo di 90 giorni, come previsto dal regolamento interno dell'Assemblea sarda, per presentare i risultati dell'indagine.

"Come presidente della Giunta delle elezioni ho inviato una nota al presidente del Consiglio Piero Comandini in cui comunico che la Giunta attenderà l'esito definitivo dell'autorità giudiziaria per potersi esprimere. Siamo fiduciosi - ha detto Giuseppe Frau (Uniti per Alessandra Todde) -, attendiamo che la magistratura porti avanti il suo lavoro, nel frattempo la Giunta e il Consiglio sono pienamente legittimati a operare, questo stiamo facendo per la Sardegna e i sardi. I lavori del Consiglio non vengono influenzati sicuramente da questa attesa, proseguiamo a lavorare come stiamo facendo sui temi come la finanziaria".

Non è dello stesso avviso il vice presidente dell'organismo, Stefano Tunis (Sardegna al centro 20Venti): "Riteniamo che una legislatura che è già terminata sul piano politico - sostiene - possa terminare alle porte di quest'estate con la sentenza di eventuale decadenza da parte del Tribunale di Cagliari. Siamo invece fiduciosi nel fatto che il Consiglio svolgerà bene il suo compito attraverso la giunta per le elezioni che oggi termina i tre mesi di tempo. Naturalmente questi termini sono sospesi dal fatto che c'è un ricorso giurisdizionale in atto".