"Bene avrebbe fatto l'ex assessore Arru a non scomporsi precipitandosi in una difesa d'ufficio che denota una certa amnesia selettiva. Dimentica infatti cosa egli stesso fece deliberare alla Giunta Pigliaru a ridosso delle scorse elezioni". Così l’assessore regionale della Sanità uscente Carlo Doria, dopo la polemica nata per le delibere last minute della Giunta Solinas.

"Per aiutarlo a ricordare - ancora Doria riferendosi ad Arru - cito soltanto alcune delle deliberazioni di sua competenza, ma volendo si potrebbe estendere il revival ad altre nomine e atti di programmazione degli altri suoi colleghi di allora. Ricorda di avere approvato a 10 giorni dal voto la programmazione per il triennio 2019-2021 (e cioè per il periodo di governo della successiva giunta) riguardante le Residenze Sanitarie Assistite (RSA)?".

"Ricorda di aver individuato con quella deliberazione ben 1252 strutture private accreditabili sul territorio regionale? Questo è ciò che intende per "ordinaria amministrazione" alla quale si sarebbero attenuti per correttezza? O magari faceva riferimento alla delibera di rideterminazione dei tetti di spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie dai privati per la salute mentale e la riabilitazione globale, approvando i nuovi schemi di contratto di ciascuna macroarea? O forse preferisce ricordare l'approvazione del programma di investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico per il triennio 2019-2021 con l'impegno di oltre 136 milioni di euro?".

"Potrei andare oltre e servendo lo farò ma mai più che in questo caso per l'ex assessore Arru vale l'antico adagio "un bel tacere non fu mai scritto"", conclude Doria.