Sergio Battelli, Laura Castelli, Primo Di Nicola, Carla Ruocco, Francesco D'Uva, Simone Valente, Daniele Del Grosso, Simona Nocerino, Vincenzo Presutto e tanti altri. Sono oltre sessanta i parlamentari in attesa del ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella sala convegni dell'Hotel Bernini Bristol di Roma, dove l'esponente dell'Esecutivo ha convocato una conferenza stampa.

L'appuntamento con i giornalisti per annunciare l'addio al Movimento 5 Stelle. Di Maio, insieme alle decine di fedelissimi, darà vita a un nuovo soggetto politico denominato 'Insieme per il futuro', attivo fin da subito in Parlamento.

Una compagine, spiega il ministro degli Esteri, che si sarebbe rafforzata dopo la risoluzione di oggi sugli aiuti all'Ucraina. Lo scontro nel Movimento, per Di Maio, non è stato alimentato per motivi mediatici. "Dovevamo scegliere da che parte stare della storia. I dirigenti del Movimento hanno rischiato di indebolire l'Italia, di mettere in difficoltà il governo per ragioni legati alla propria crisi di consenso. La guerra non è uno show mediatico, è da irresponsabili picconare il governo. Grazie al Movimento per quello che ha fatto per me, ma da oggi inizia una nuova strada".

Quindi l'annuncio, ormai scontato. "Lascio il Movimento, è una scelta sofferta che non avrei mai pensato di fare. Da oggi inizia un nuovo percorso. Per costruire un futuro servono soluzioni e idee realizzabili. Per avere un modello vincente da nord a sud abbiamo bisogno di aggregare le migliori capacità e talenti. Perché uno non vale uno".