“Sono profondamente contrario ad intitolare una via nella nostra città a Giorgio Almirante, lo sono sempre stato e lo sono ancora di più dopo che il Consiglio Comunale in maniera unanime ha votato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, deportata a 13 anni nel campo di concentramento Nazifascista di Auschwitz”.

A pronunciare queste parole è stato il Consigliere comunale di Alghero, Valdo Di Nolfo, dopo la proposta formulata ieri dal circolo “Tricolore” di Fratelli d’Italia.

“La stessa Senatrice – ha dichiarato Di Nolfo – si è espressa da poco su un caso uguale - il Comune di Verona dopo averle dato la cittadinanza muoveva i passi per l'intonazione di una via ad Almirante -  affermando in maniera netta che le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica” e invitando a far una scelta su ciò che si vuole perché dice non si “può fare due scelte che sono antitetiche l’una all’altra”. 

“Ed è esattamente così – ha concluso –, non si può omaggiare le vittime e i carnefici. Almirante è stato un gerarca fascista di primo rango, uno di quelli che mai ha rinnegato il fascismo in tutta la sua vita. Almirante è stato uno dei più attivi divulgatori in Italia d’odio razzista e antisemita tanto da diventare direttore della rivista “La difesa della razza”. Come afferma la Segre le due scelte sono incompatibili, e lo sono perché i campi di concentramento, i carri piombati, i rastrellamenti e tutto quell'orrore fascista  non sono arrivati dal nulla, non sono caduti dal cielo da un giorno all’altro ma a questi si è arrivati dopo un processo che ha visto tra gli attori protagonisti lo stesso Almirante”.