Finanziati 141 interventi sull’emergenza idrogeologica per circa 35 milioni di euro a cui si aggiunge la progettazione di ulteriori 20. È questo un primo bilancio sul dissesto idrogeologico fatto dall’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Frongia. Solo negli ultimi nove mesi sono stati f

“Scontiamo notevoli ritardi sulla spesa – ha dichiarato Frongia - negli ultimi 10 anni sono stati stanziati circa 900 milioni, di questi 500 risultano ancora da spendere. Da qui l’impegno della Regione sulla necessità di semplificare le regole per accelerare la spesa. Lo stiamo facendo sia dal punto di vista normativo e sia con una serie di azioni volte a tutelare gli interessi della Sardegna e dei sardi, in questo senso abbiamo impugnato il decreto invasi”, ha spiegato l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia a margine dell’incontro con Enas e Adis.

“Nel corso di questi mesi – ha aggiunto ancora l’Assessore – abbiamo improntato una serie di azioni volte a garantire la sicurezza del territorio per ragionare non più in termini emergenziali ma di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, a tutela della pubblica incolumità. Abbiamo posto particolare attenzione sulla progettazione e pianificazione, stanziando risorse su tutti quegli interventi legati alle varie casistiche di dissesto prevedendo di intervenire su corsi d'acqua, su infrastrutture stradali minacciate da fenomeni di caduta massi, per la messa in sicurezza dei territori Comunali colpiti da fenomeni atmosferici avversi o, ancora, per la messa in sicurezza delle dighe”.

Per quanto riguarda il decreto invasi, Frongia ha rimarcato come “Alla Sardegna è stata riconosciuta una percentuale troppo bassa La ripartizione non è rapportata alle reali esigenze della nostra regione. Per questa ragione abbiamo impugnato il provvedimento, come atto di tutela nei confronti della Sardegna e dei sardi”.