Dalle spese per il ricevimento a quelle per il wedding planner e l'abito nuziale, spunta anche il bonus matrimoni tra gli emendamenti segnalati al dl Rilancio.

A decorrere dal primo gennaio per le spese sostenute in Italia per pagamenti connessi alla celebrazione del matrimonio, spetta una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 25% cento delle spese fino ad un ammontare complessivo non superiore a 25.000 euro.

Ammesse alla detrazione anche le spese relative al servizio di ristorazione o di catering, all’affitto dei locali, al servizio di wedding planner, agli addobbi floreali, agli abiti degli sposi, al servizio di trucco e acconciatura, al servizio fotografico.

Agli oneri pari a 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021, si provvede mediante una corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo per il reddito di cittadinanza.