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“Una programmazione nebulosa, nessuna certezza e tanti messaggi contrastanti che disorientano. Ecco cosa sta producendo il nostro Governo regionale. Ed è così che il turismo in Sardegna rischia di subire danni irreparabili, mentre altre destinazioni turistiche stanno già lavorando in collaborazione con gli operatori di settore, per garantire risposte chiare e precise su quello che si potrà fare”.
Così la consigliera regionale del gruppo Progressisti Maria Laura Orrù.
“Da mesi – afferma - un nucleo di Assessori al turismo di diversi comuni della Sardegna ha aperto un confronto attivo con alcuni soggetti interessati alla filiera turistica, per trovare soluzioni da mettere in campo durante la stagione 2020 e in preparazione al 2021. Da questi confronti è emersa una strategia unitaria, ricca di soluzioni pratiche e immediate, nel rispetto delle particolarità dei diversi territori. Il fine è promuovere un’Isola COVID-SAFE, e non COVID-FREE come vanno in giro farneticando il Presidente Solinas e il suo Assessore al Turismo Chessa”.
“È ormai palese lo scollamento fra il Governo regionale e i territori, che hanno chiesto più volte un incontro con l’Assessore Chessa senza ricevere nessuna risposta. Tutto questo non porta benefici a nessuno”, sostiene la consigliera regionale.
“Intanto – continua - non è chiaro se chi ci governa sia cosciente dei disagi che sta causando e, nel dubbio, abbiamo chiesto di incontrare il Comitato Tecnico Scientifico in Commissione Sanità, e rinnoviamo l’invito di convocazione delle diverse Commissioni, al fine di chiarire diversi aspetti e per affrontare il momento in maniera complessiva, non a compartimenti stagni come si sta facendo”.
Cosa serve urgentemente? Per Maria Laura Orrù “Un’analisi conoscitiva certa con dati epidemiologici reali e mappati per ogni territorio; Un potenziamento e una riorganizzazione del sistema sanitario e delle strutture ospedaliere; Essere organizzati e pronti a intervenire nel caso in cui dovessero verificarsi dei focolai; Smettere di lanciare slogan che raccontano percorsi difficilmente percorribili, come il caso del Passaporto Sanitario che anche l’Europa ha bocciato; I vari assessori regionali si devono mettere d’accordo, perché non è serio vedere l’Assessore al turismo che parla di tamponi a tappeto mentre l’Assessore alla sanità sottolinea l’impossibilità di effettuarli. Non possiamo permetterci queste contraddizioni in una situazione ordinaria, figuriamoci in un momento straordinario come quello che stiamo vivendo. A questo punto è meglio tacere, in attesa di trovare una linea precisa da seguire e applicare".
“Dispiace constatare che il Presidente Solinas e i suoi assessori continuino a lavorare in solitaria, senza coinvolgere nessuno prima di presentarsi nei vari talk-show televisivi, per lanciare proposte che spesso e volentieri si dimostrano inapplicabili e irrealizzabili, ma che generano tanta confusione e danni incalcolabili a diversi settori strategici della nostra regione, proprio come quello del turismo”, conclude la consigliera dei Progressisti.