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Nelle risposte alle domande frequenti, Palazzo Chigi ha inserito il quesito: È possibile fare la spesa in un Comune diverso da quello in cui si abita?”
Ecco la risposta: “È possibile spostarsi in ambito regionale per situazioni di necessità, come, ad esempio, fare la spesa, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. Di norma la spesa deve farsi in esercizi ragionevolmente prossimi alla propria abitazione, pur non essendo più previsto il territorio comunale quale limite territoriale degli spostamenti; un maggior allontanamento è consentito solo in presenza di specifiche ragioni che lo rendano necessario”.
Anche in questo caso, come in tanti altri, non c’è una risposta secca e bisogna interpretare quanto scritto dal Governo. Noi rispondiamo che, con tutta probabilità, ciò significa che bisogna avere sempre buonsenso. La spesa si può fare in un altro Comune perché magari è più conveniente o perché, magari, è necessario recarsi in esercizi specializzati.
Ma, come annunciato ieri, il Presidente della Regione Christian Solinas, oggi, dovrebbe dirci a chiare lettere se è possibile o meno fare la spesa in un altro Comune.