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"Le Corti d'Appello dove ieri sono state depositate le firme digitali a sostegno delle candidature della lista Referendum e Democrazia hanno deciso di escludere la nostra presenza alle elezioni del 25 settembre". Lo dichiara Marco Cappato, leader della lista. "Il diniego di oggi non ci farà desistere, nelle prossime 48 ore - afferma Cappato - predisporremo i ricorsi urgenti affinché si adegui lo strumento digitale alle farraginose, quanto poco sicure o trasparenti, modalità di raccolta firme cartacee per la presentazione delle candidature per le elezioni politiche".
"Le motivazioni differiscono - spiega Cappato - ma, in tutte le circoscrizioni, non si è tenuto conto delle modificazioni legislative sopravvenute dall'adozione delle legge elettorale e dall'introduzione della firma digitale certificata per sottoscrivere documenti ufficiali". Nel momento in cui si dovrebbe facilitare "la partecipazione popolare alla vita politica del Paese" chiarisce Cappato, "si sono interpretate restrittivamente norme datate senza tenere di conto del progressivo ampliamenti dell'uso della sottoscrizione digitale nonché il precedente del milione di firme online raccolte l'estate scorsa a sostegno dei referendum eutanasia e cannabis ritenute valide dalla Cassazione".
“Draghi ha 48 ore di tempo per intervenire con Decreto riconoscendo la firma digitale. Ne va della credibilità delle nostre istituzioni”, sottolinea Cappato.