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"Esiste un solo modo per salvare la Sardegna da ulteriori anni di governo scellerato: restare uniti. Tutto il resto rimane nel perimetro dell'irresponsabilità. Personalmente ho consigliato a mio padre, che tanto ha dato alla politica e alle istituzioni sarde, di mettersi generosamente al servizio di un progetto collettivo favorendo e supportando l'individuazione di una guida fresca, competente e innovativa per la nostra Regione". Parole chiare da parte dell'esponente cagliaritana e consigliera comunale del Pd Camilla Soru, figlia del fondatore di Tiscali e già governatore della Sardegna, Renato, che in un post sui social ha chiarito la sua posizione, prendendo le distanze dal genitore.
"Non condivido - chiarisce Camilla Soru - alcun tentativo personalistico di affermare la propria candidatura persino a costo di mettere a rischio l'unità della coalizione, favorendo l'affermazione della destra, che tanti danni ha causato alla nostra Isola negli ultimi cinque anni".
Poi un riferimento alle voci su un suo incontro romano con la segretaria del Pd Elly Schlein: "È vero che sento la nostra segretaria, che la sostengo, ed è vero che l'ho incontrata la scorsa settimana a Roma - ammette -, senza sentire il bisogno di dare pubblicità all'incontro. Le ho semplicemente confermato quanto sta facendo il Pd in Sardegna, guidato dal segretario regionale Piero Comandini, col mio pieno accordo e sostegno".