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Bisognerà attendere sino a domenica per conoscere i nomi dei candidati del Movimento 5 stelle nei tre collegi proporzionali della Sardegna, due per la Camera e l'unico per il Senato.
I risultati delle parlamentarie che si sono concluse ieri alle 21 sono stati affidati a due notai che li custodiranno sino al 21 gennaio, quando saranno annunciate le liste definitive. Gli iscritti hanno potuto scegliere tra una rosa di 258 candidati, 194 al Senato e 32 in ciascuno dei due collegi proporzionali del sud e del nord Sardegna per la Camera. A presentare l'autocandidatura il 4 gennaio scorso erano stati in 340, ciò vuol dire che lo staff di Luigi Di Maio ha ritenuto che 82 aspiranti non avevano i requisiti per partecipare al voto online. Tra questi, lo stesso senatore uscente Roberto Cotti. Anche nell'Isola le parlamentarie si chiudono tra le polemiche per i crash che hanno caratterizzato la consultazione nella piattaforma Rousseau e per le esclusioni inaspettate.
Ieri sera lo stesso Beppe Grillo ha sancito la conclusione del voto con un post sul suo blog intitolato "Parlamentarie concluse: una grande prova di democrazia". Testo condiviso oggi dai due consiglieri comunali di Oristano e Sassari, Patrizia Cadau e Marco Boscani. "Lo sottoscriviamo in pieno - dicono - anche se tra i presenti alle Parlamentarie nell'Isola figurano almeno sei nomi che in base a quanto prevede lo Statuto non sono candidabili: si tratta di esponenti che si sono candidati in liste concorrenti al Movimento in precedenti elezioni amministrative o che da iscritti hanno fatto campagna contro il M5s". Dato che "il parere vincolante negativo sull'opportunità di accettazione della candidatura può essere espresso fino al momento del deposito delle liste elettorali, abbiamo presentato apposita segnalazione a Di Maio e Grillo e non abbiamo dubbi che verrà accolta, con immediata esclusione dei sei candidati".