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Oggi a Roma è in programma la direzione nazionale e tra domenica e lunedì vanno presentate le liste nelle circoscrizioni. Ma la situazione è ancora di stallo totale: la commissione elettorale formata da membri delle tre correnti (Cabras-Fadda, soriani e renziani) e incaricata di stilare un elenco da inviare a Roma, non ha indicato nessuna rosa. Per questo il confronto si è spostato a Roma. Nella Capitale non c'è solo il segretario regionale, Giuseppe Luigi Cucca, che sta tentando di ricucire gli strappi interni.
Da ieri - secondo quanto appreso dall'ANSA - ci sarebbero anche l'eurodeputato Renato Soru ed esponenti della corrente Cabras-Fadda (di sicuro Silvio Lai e il vicesegretario Pietro Morittu). Non è escluso che abbiano già preso contatti con il segretario nazionale Matteo Renzi. Anche perché la palla è passata direttamente nelle sue mani visto che è mancato un accordo anche sul metodo di lavoro. Due le fazioni: soriani e popolari-riformisti, da una parte, renziani dall'altra: i primi sostengono che la commissione avesse il compito di fare una proposta complessiva stabilendo criteri che garantissero il pluralismo nel proporzionale e nei collegi uninominali, e puntano il dito sui renziani che "ostinatamente si sono rifiutati di riconoscere ad ogni sensibilità la possibilità di essere rappresentata tra i tre capilista, rispettosa del pluralismo interno".
Una posizione che le due aree hanno manifestato ieri a Oristano in una direzione autoconvocata. Il segretario regionale, d'altra parte, è a Roma senza la rosa di nomi.
"Dopo tre incontri - ha scritto Cucca in una lettera indirizzata ai dem sardi - la commissione non ha elaborato nessuna proposta perché alcune componenti hanno chiesto di definire prioritariamente i capilista, subordinando a questa scelta l'indicazione dei nomi dei possibili candidati nei collegi uninominali, come richiesto dal nazionale". Ecco perché "mi sono recato a Roma senza avere in mano alcuna ipotesi sulla composizione delle candidature in Sardegna". Da qui l'appello "alle altre componenti perché rivedano la loro posizione".