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"Saremo un bel problema per il governo e per Giorgia Meloni, perché adesso il nostro impegno è quello di organizzare l'opposizione nel Parlamento e nel Paese". Così Elly Schlein che, vincendo le primarie del Pd 2023. "Abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta, non ci hanno visto arrivare ", ha sottolineato aggiungendo: "Questo voto dimostra che il popolo democratico c'è ed è vivo".
"Questo voto è un mandato chiaro per il cambiamento", ha detto ancora Elly Schlein. "Un popolo si è riunito e ha risposto alla nostra chiamata, la nostra responsabilità è quella di non tradire mai questa fiducia", ha quindi affermato.
“Non sarà un cammino facile, ma tutti insieme ce la faremo”, ha detto ai suoi sostenitori che si sono riuniti al comitato sulla Prenestina e che l’hanno accolta al grido di “segretaria, segretaria”. “Vi ringrazio, ho incontrato persone che mi hanno detto, cosa mi hai fatto fare? Erano 30 anni che non prendevo una tessera”, ha raccontato la segretaria dem. “Grazie a ogni singolo comitato, è la vostra vittoria. Il volto più credibile del cambiamento non ero io ma tutti voi”, ha detto Schlein sottolineando: "Il mio impegno è quello per essere la segretaria di tutti".
"Le priorità sono il contrasto a ogni forma di disuguaglianza, il diritto a un lavoro dignitoso, la necessità di affrontare con massima urgenza l'emergenza climatica. Dobbiamo ricostruire fiducia là dove s'è spezzata", ha affermato. "E dobbiamo iniziare difendendo la dignità del lavoro; la scuola pubblica, nel momento in cui il governo tace di fronte ad aggressioni squadriste davanti alle scuole. Faremo le barricate contro ogni taglio della sanità pubblica, universalistica. Saremo al fianco di chi lotta per la giustizia climatica, accanto a quella sociale. Lavoreremo per una vera, profonda conversione ecologica" e "non ci daremo pace finché non avremo posto un limite alla precarietà", ha aggiunto la segretaria dem.
"Voglio ringraziare Enrico Letta - ha detto ancora - L'ho sentito, domani (oggi, ndr) ci organizzeremo per il passaggio delle consegne". "A Stefano Bonaccini voglio mandare un messaggio caloroso e un ringraziamento per il livello sempre alto del confronto", ha concluso.
"Spero di non avere deluso, ci ho messo tutto quello che potevo, tutto quello che sono capace di fare con i miei pregi e ei miei difetti, però davvero vivetela come un'altra grande giornate e soprattutto da domani tutti a dare una mano per il rilancio del Pd". Sono state le parole con cui Stefano Bonaccini, dal suo comitato di Casalecchio di Reno (Bologna), ha chiuso il suo intervento con cui ha ammesso la sconfitta nelle primarie del Pd.
Per prima cosa ha ringraziato gli iscritti e gli elettori che hanno reso possibile "un'altra bella giornata di democrazia e partecipazione, davvero l'unico partito che può vantare e vantarsi di far partecipare così tanta gente a decidere chi lo debba guidare", ha detto dopo essere stato accolto da un lungo applauso dei suoi elettori.
"L'ho sempre detto se avessi vinto avrei chiesto a Elly di darmi una mano, ha prevalso Elly e senza chiedere nulla per me ho detto che avrei dato subito una mano. Abbiamo davvero il dovere di rilanciare e fare ripartire il Partito democratico, è troppo importante il nostro ruolo, è troppo prezioso. Un milione di uomini e donne si è recato ai seggi, anche con il mal tempo siamo riusciti a far tornare tanta gente a votare", ha affermato ancora Bonaccini.
"Auguri ad Elly Schlein segretaria del Pd. Riuscirà laddove io non ce l’ho fatta. Complimenti a Stefano Bonaccini per tutto, anche per le parole di stasera. Grazie infinite alle migliaia di volontari che hanno reso possibile questo successo di democrazia e partecipazione", il tweet di Enrico Letta, segretario uscente.