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Ancora l’emodinamica dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei al centro dell’attualità politica. A prendere posizione è sempre il Consigliere regionale del Partito Democratico e Sindaco di Baunei, Salvatore Corrias.
“Alcune settimane fa ho presentato richiesta di accesso agli atti per verificare tutta la documentazione prodotta in relazione alle fasi di accreditamento del servizio di Emodinamica dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei: finalmente oggi sono in possesso dei documenti”, queste le sue parole.
“Ho ricevuto dagli uffici dell’Assessorato della Sanità – ha aggiunto Corrias – gli atti relativi alle fasi dell’iter comprese in un periodo che va dal 2016 ad oggi: da una prima analisi, non mi pare di ravvisare motivi ostativi, dinieghi, criticità tali da poter determinare un mancato accreditamento o che giustifichino questi annosi e dannosi ritardi”.
“Durante la Legislatura del Presidente Pugliaru – sottolinea l’esponente Dem – sono stati fatti grandi passi in avanti, compresa la fase di sperimentazione finale di cinque mesi, preludio della firma conclusiva. Ora tutto si è fermato. Cosa sta bloccando il percorso? Quali le ragioni reali? L’Assessore regionale alla Sanità deve rispondere alle mie domande: nell’ambito del suo progetto di riforma sanitaria, il servizio di Emodinamica di Lanusei trova spazio oppure è stato sacrificato ad altre logiche?”
“Ormai è solo una scelta politica – rimarca –: bisogna avere il coraggio di dire chiaramente che non si ritiene più imprescindibile che tale servizio venga erogato a livello locale e che i cardiopatici ogliastrini devono mettersi l’animo in pace e spostarsi altrove per le prestazioni sanitarie”.
“Se cosi non è – queste ancora le sue parole –, cosa che io auspico fortemente stante l’importanza dell’emodinamica per i malati del nostro territorio, allora invito nuovamente l’Assessore Nieddu a prendere in mano la situazione e a concludere la procedura di accreditamento nel più breve tempo possibile”.
“Io ci sono – conclude Corrias –: non intendo fare una opposizione improduttiva, ma sono qui per offrire tutto il supporto necessario per definire la procedura. Sono pronto a metterci la faccia, esattamente come i nostri malati sono stati pronti a mettere il cuore con la loro protesta pacifica che rischia, tuttavia, di sfociare in risvolti pericolosi”.