Sono cinque i cosiddetti 'impresentabili', secondo la Commissione parlamentare antimafia, alle elezioni Europee di domenica prossima. Uno è candidato con Casapound e gli altri con Forza Italia.

Secondo il codice di autoregolamentazione le candidature non conformi, che riguardano cioè soggetti rinviati a giudizio o con dibattimento in corso, sono quelle dei forzisti Silvio Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari e con dibattimento in corso al tribunale di Roma e Milano; Giovanni Paolo Bernini, condannato a marzo da Corte del tribunale di Bologna per corruzione e per atto contrario a doveri ufficio e prescrizione per induzione indebita a dare i promettere utilità; Salvatore Cicu, imputato per riciclaggio e con dibattimento in corso. C'è poi il caso di Pietro Tatarella, in carcere e coinvolto nell'inchiesta sulle tangenti a Milano. L'esponente azzurro ha fatto ricorso al tribunale del Riesame ed è in attesa dell'esito. Per questo è definito 'sub iudice' dalla commissione Antimafia. Emanuela Florino, di Casapound Italia, è invece imputata per associazioni sovversive e banda armata e con dibattimento in corso.

Berlusconi e Cicu sono candidati nel collegio Isole (Sardegna-Sicilia).

"Il Presidente della Commissione antimafia Nicola Morra che ha dichiarato Berlusconi impresentabile a tre giorni dal voto. Dovrebbe solo vergognarsi". Lo afferma in una nota la deputata di Forza Italia Jole Santelli, vice presidente della commissione antimafia. "Si tratta - aggiunge Santelli - dell'ennesima, incostituzionale persecuzione nei confronti di un uomo politico che, peraltro, sul piano strettamente giuridico, ha avuto la riabilitazione. Un atto politico persecutorio nei confronti di Berlusconi da parte dei Cinquestelle".