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Sono entrate in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente della Repubblica che ha indetto le elezioni europee per l'8 e il 9 giugno, le disposizioni in materia di par condicio previste dalla legge n. 28 del 22 febbraio 2000, che disciplinano i programmi di comunicazione politica, i programmi di informazione, i messaggi politici autogestiti (gratuiti e a pagamento) e i sondaggi politici ed elettorali sulle emittenti radiotelevisive locali.
Lo comunica il Corecom Sardegna, che ricorda che è disponibile - già dalla consultazione elettorale regionale del febbraio scorso - un decalogo sui comportamenti da tenere durante la campagna elettorale anche per le elezioni amministrative, che la giunta regionale ha stabilito ieri di accorpare alle europee.
Il Corecom Sardegna ricorda inoltre che fino alla chiusura delle operazioni di voto, l'art. 9 della legge 28/2000 fa espresso divieto a tutte le Pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione. È prevista soltanto un'eccezione, per quelle attività effettuate in forma impersonale e che siano indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Tutte le altre attività di comunicazione istituzionale sono sanzionabili.