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“Come per la dispersione scolastica, causata da una scuola estranea e ostile, c’è stata una dispersione elettorale causata da un sistema elettorale estraneo e ostile”.
Lo si legge in una nota di Sardigna Natzione Indipendentzia che aggiunge: “ 64% al Partito Sardo che non c’E’ e 36% al PIU (Partiti Italiani Uniti), il non voto è un voto. Il voto dei sardi al Partito Sardo che non c’è, è un voto che manifesta la maturità, la consapevolezza e la volontà della maggioranza del popolo sardo. I sardi non hanno trovato nella scheda, ciò che aspettavano e ciò che sembrava loro quasi scontato. Aspettavano candidati del popolo sardo e non candidati di partiti del sistema italiano, di quel sistema che non ha voluto riconoscere il diritto dei sardi ad un proprio collegio elettorale europeo, distinto da quello della Sicilia, la quale ha lo stesso diritto della Sardegna in quanto entrambe nazioni senza stato”.
“Non cantiamo vittoria e non vogliamo aggiudicarci quel 64% di dispersione elettorale ma sicuramente abbiamo letto bene nel cervello collettivo della natzione sarda – ha sottolineato Bustianu Cumpostu -. Dando indicazione di votare con un NON VOTO abbiamo solo interpretato la volontà del nostro popolo, la volontà di non dare delega a quel sistema partitico italianista che ha negato alla Sardegna, un diritto normale, quello della rappresentabilità territoriale e di nazionalità nel consesso europeo, un diritto che è concesso a collettività più piccole come Malta, Cipro e altre e non è concesso alla Sardegna e alla Sicilia perché compresse non solo nella gabbia Italia unica e indivisibile ma anche nella cupola degli interessi del sistema partitico italiano”.
“È stata una guerra tra parolai di sistema, nuovi e vecchi, – prosegue il coordinatore nazionale – qualcuno ha vinto altri hanno perso ma come sistema politico italiano hanno perso tutti. SNI si congratula con gli indipendentisti catalani della lista di Carles Puigdemont che, alle elezioni europee, ha ottenuto più di 1.000.000 di voti il 28,9% , ha superato il Partito Socialista Spagnolo ed ha eletto due parlamentari europei, Carles Puigdemont e Toni Comin i quali rappresenteranno degnamente, nel tavolo europeo, anche gli indipendentisti sardi”.