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"Io non mi sento rappresentato da Di Maio e da Salvini. Se Salvini può fare il ministro dell'Interno, è come se io diventassi ministro della Giustizia, uguale". Sono state le parole del fotografo Fabrizio Corona poco prima che iniziasse la prima udienza del processo d’appello al tribunale di Milano per gli 1,7 milioni di euro trovati nel controsoffitto della casa della sua collaboratrice Francesca Persi e in due cassette di sicurezza in Svizzera.
La risposta di Salvini è arrivata tramite un post sui social. Il vicepresidente del Consiglio nel governo di Giuseppe Conte ha infatti condiviso un articolo dell’Huffingtonpost e ha commentato: “Ci mancava pure Corona…”. Il fotografo ha poi contro replicato invitando Salvini “a un confronto” e sottolineando che “in galera ho conosciuto molte persone straniere e sa ministro non tutti erano colpevoli o delinquenti”.
Il segretario della Lega ha anche risposto al calciatore Mario Balotelli che, in occasione della presentazione a Torino del libro "Demoni", di Alessandro Alciato, ha risposto alle domande sul suo futuro, come riportato da La Gazzetta dello Sport: "18 anni da non italiano. Dove andrò? Lo sa Salvini”.
Pronta anche in questo caso la replica di Salvini: “Caro Mario, lo IUS SOLI non è priorità mia, né degli italiani. Buon lavoro e divertiti, dietro al pallone".