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Il peggio è alle spalle, ma il tempo della movida, dei party e degli assembramenti è ancora lontano. Bisogna tenere la barra dritta -messaggio rivolto soprattutto ai giovani - tutelare se stessi per preservare i propri cari. E poi le misure messe in campo dal governo per ripartire, le norme a favore delle imprese, del turismo, dei lavoratori e delle famiglie. Senza dimenticare la tutela della salute pubblica, con l'annuncio dei 150mila test sierologici gratuiti a partire dal prossimo 25 maggio. Questo, in estrema sintesi, il cuore dell'informativa del premier Giuseppe Conte alle Camere, ieri al centro di un duro scontro a Montecitorio tra maggioranza e opposizioni che ha costretto il presidente Roberto Fico a sospendere la seduta.
Il governo, esordisce il premier, vuole ora "riavviare il motore economico e produttivo del Paese, dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza sanitaria. Siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è una sfida ancora più difficile, certamente non meno insidiosa, di quella che abbiamo affrontato all’inizio dell’emergenza, quando - di fronte al diffondersi progressivo e a tratti impetuoso del contagio - siamo stati costretti a introdurre misure contenitive sempre più severe che, in base ai principi di massima precauzione e di proporzionalità, sono state estese progressivamente a tutto il territorio nazionale". Una stretta che oggi Conte rivendica, tacciandola come la scelta giusta.
"Per tutelare i beni primari della persona - la vita, la salute, l’integrità fisica - siamo stati costretti a limitare il più possibile gli spostamenti, imporre il distanziamento sociale, sospendere ogni attività che contemplasse il contatto e, conseguentemente, l’incremento esponenziale del contagio". Conte riconosce agli italiani il merito dei risultati ottenuti”.