La parlamentare algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana risponde alle accuse mosse in primis dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

Ieri, attraverso un comunicato stampa, il leghista ha scaricato la colpa della mancata riapertura dell’aeroporto di Alghero sul Governo. A questa si sono poi susseguite una serie di uscite di esponenti politici regionali e locali della destra “caduti nuovamente nella trappola del è meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio”, commenta la deputata.

“Consiglio vivamente di informarsi per dovere prima di uscire con annunci totalmente privi di ogni fondamento, oltre che di smetterla di prendere in giro gli algheresi”, afferma piccata l’onorevole.

La Capogruppo alla Camera della Commissione Ambiente mette in chiaro la situazione: “La Regione non ha chiesto di riaprire gli aeroporti né di Olbia né di Alghero. La riapertura per i voli commerciali su Olbia è connessa all’esigenza espressa dal territorio, fermo restando il potere finale in mano al Governatore. Come si legge, infatti, nel Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro della Salute, per il trasporto aereo, tenuto conto anche delle richieste pervenute dai gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della capacità infrastrutturale degli stessi, nonché della necessità di garantire i collegamento insulari, l'operatività dei servizi è limitata ad alcuni aeroporti, in Sardegna Olbia e Cagliari”.

“Questo significa - precisa Paola Deiana - che per Alghero non è giunta alla Ministra De Micheli nessuna richiesta. L’esponente del Governo Conte, tengo a precisare, non ha alcun interesse ad acconsentire la riapertura di uno scalo piuttosto che un altro”.

Ma non solo. “Pais e il sindaco Conoci hanno fatto presto a polemizzare e a volersi accaparrare lo spazio sui giornali. Io chiedo loro: vogliono riaprire senza ancora nessun preciso protocollo sanitario? Oltretutto a turisti che fino al 2 giugno sono obbligati a 14 giorni di quarantena? Mi auguro che il Presidente della Regione non faccia un passo indietro e non ceda alle pressioni politiche che, nel richiedere la riapertura degli aeroporti, vorrebbero eliminare l'obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni a chi arriva in Sardegna. Se Solinas avesse un ripensamento di questo tipo sarebbe sì la rovina per il territorio algherese, sia in termini di salute che economici”.