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“Comprendo che purtroppo questi moduli sono stati modificati nel corso del tempo, però è chiaro che nel momento in cui il regime degli spostamenti rimane limitato è difficile che si possa abbandonare il criterio dell’autocertificazione. Fino a quando ci saranno delle ragioni che devono giustificare lo spostamento automaticamente si conserverà il regime dell’autocertificazione. Con questo provvedimento non avremo un libera tutti”.
E’ quanto chiarito dal presidente Giuseppe Conte.
Come si legge nel testo del Decreto “sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E’ vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati”.