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Renzi alla guida editoriale del Riformista? "La cosa per me è abbastanza incomprensibile perché il mestiere del giornalista, sia pure a livello di direzione editoriale, richiede un minimo di esperienza. In questo caso non la vedo". E' il parere del direttore editoriale di 'Libero', Vittorio Feltri, che all'AdnKronos dice la sua a proposito della nuova iniziativa del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che oggi ha avviato la direzione editoriale del quotidiano 'Il Riformista' aprendo la prima pagina con il titolo 'Napoli Campione 'O miracolo di Spalletti'.
Feltri non ne fa tanto una questione di linea politica o di prospettive future, quanto piuttosto di "fattura del giornale". Quello del giornalista, infatti, "è un mestiere, non è un'attività in cui ci si può improvvisare. Sarebbe come se io mi improvvisassi a fare il dentista. Non credo che avrei vita facile. Oppure è come se guidassi il tram, non ne sarei capace. Quindi, da questo punto di vista, sono molto perplesso. Poi sono anche convinto che Renzi è uno che impara in fretta e credo che ce la potrà fare lo stesso".
Feltri non sembra preoccuparsi molto della linea che il leader di Italia Viva imprimerà al quotidiano. "La scopriremo abbastanza in fretta, dopo dieci giorni comprenderemo il taglio politico". Ma, afferma, "per dare una linea politica bisogna anche saper fare il giornale. Non è sufficiente averne una precisa". Ma la questione "non è solo relativa a un problema politico. Un giornale richiede una fattura di tipo tecnico e bisogna conoscerla". Insomma, ribadisce Feltri, "mi domando come farà Renzi non avendo mai fatto questo mestiere, che in fondo è un mestieraccio ma bisogna saperlo fare", aggiunge Feltri che conclude sul filo dell'ironia. "Questa è la mia opinione - dice - faccio questo mestiere da poco, da 60 anni. Magari mi posso sbagliare. Ho diretto solo 8 giornali", scherza.