“Noi la fiducia non la diamo a lei, ma ai cittadini italiani. Liberi la poltrona che sta difendendo con tutti gli strumenti necessari”. È l’appello del leader della Lega Matteo Salvini rivolto al presidente Conte e pronunciato durante la sua dichiarazione di voto nell’Aula del Senato.

“Andata a casa che è ora” ribadisce Salvini.  “Mettere in discussione un governo che ha fallito su tutto – continua - non è un diritto ma un dovere di ogni cittadino. Una volta quelli che cambiavano casacca venivano chiamati volgari poltronari, qualcuno è anche andato a processo per una presunta compravendita di senatori. Ricordo che non state cercando volenterosi ma state cercando dei complici da pagare per non mollare la poltrona".

E sulle poltrone il segretario leghista sottolinea: “Noi non ne abbiamo mollate due, ma sette e senza rimpianti". 

E quando Salvini viene interrotto dalle urla di dissenso risponde: “Vedo tanto nervosismo intorno a me: eravate convinti di portare a casa la poltrona. Ora invece vi vedo che siete meno convinti...".