Continua a tenere banco il botta e risposta tra l'assessora del Lavoro Desirè Manca e alcuni esponenti della minoranza, tra cui Lega e Fdi, che hanno fermamente contestato la misura della Giunta regionale, da 18 milioni di euro, di ampliare la misura dei cantieri occupazionali anche al settore della sanità, e in particolare agli operatori socio sanitari e agli infermieri che hanno dato supporto da esterni nel periodo del Covid.

 

Misura che è stata bollata come un’operazione di "ingegneria del precariato" dall'ex presidente del Consiglio Michele Pais. Il gruppo di Forza Italia vuole superare le polemiche pur esprimendo perplessità.

 

Come hanno sottolineato oggi i consiglieri regionali azzurri Giuseppe Talanas, Angelo Cocciu, Ivan Piras, Gianni Chessa, Alfonso Marras e Piero Maieli in conferenza stampa, "il dato di fatto, incontestabile, è che esistono, e sono perfettamente in vigore, delle graduatorie di lavoratori idonei, dotati di tutti i requisiti per essere regolarmente assunti".

"Sono circa duemila, già qualificati, Oss e personale infermieristico, che attendono a buon diritto di essere chiamati a lavorare in un settore, quello della sanità, per il quale hanno studiato e sacrificato tempo e risorse economiche", hanno chiarito gli esponenti di Forza Italia.

Dopo le rassicurazioni dell'assessora, intervenuta in una diretta sui social, che ha precisato che la misura dei cantieri non è alternativa allo scorrimento delle graduatorie da parte delle Asl, Fi prende atto del chiarimento e propone di verificare immediatamente la capacità assunzionale e il fabbisogno di operatori socia sanitari e infermieri in ciascuna azienda e di procedere allo scorrimento delle graduatorie.

Le risorse ci sono, ha specificato Maieli, "fondi stanziati nel 2022 e mai utilizzati". "Non siamo contrari a questa misura - hanno spiegano - ma serve un impegno prioritario allo scorrimento delle graduatorie degli idonei".