Assunzioni Anas in Sardegna entro sei mesi, con procedure da effettuare in via telematica - a causa delle limitazioni derivanti dal Covid che rallenterebbero le selezioni - per personale da impiegare sulle strade della Sardegna (e in misura minore negli uffici). È il risultato dell’incontro avvenuto via web tra l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia e l’Amministratore delegato di Anas Massimo Simonini. “Abbiamo ribadito la necessità che la struttura sarda di Anas abbia più autonomia, condividendo l’esigenza di dotarla di personale sardo da inquadrare nei cantieri in essere e in quelli che da qui a fine anni vedranno la luce. Abbiamo attivato una macchina imponente per accelerare i lavori sui maggiori collegamenti viari sardi e sulle strade secondarie, ma per farla correre abbiamo bisogno di uomini”, ha detto Frongia.

Nel corso della videoconferenza sono stati toccati i temi caldi che riguardano l’operatività di Anas nell’Isola e i progetti futuri, senza tralasciare il tema del rafforzamento dell’organico, necessario affinché vengano individuate le figure che oggi mancano a causa dei pensionamenti “quota 100” e della mancanza di turn-over. Tra le professioni da inserire negli organici figurano cantonieri, capi squadra e sorveglianti, a cui si aggiungono (anche se in misura minore) gli amministrativi. Individuata anche la strada più veloce per far pervenire la candidatura, che dovrà passare per il sito di Anas e non più attraverso selezioni e concorsi che presupponevano la disponibilità economica per affrontare viaggio, vitto e spesso anche alloggio, in spregio a qualsiasi condizione di equità e giustizia rispetto agli abitanti delle altre regioni d’Italia candidati per le medesime posizioni. Attraverso la banca dati verranno poi individuate le figure necessarie. “Per problemi legati al Covid le selezioni prenderanno come base dati le richieste sul sito – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – Così come è stato garantito da Anas, le selezioni potranno essere effettuate anche in maniera snella attraverso videoconferenze”.