“Appena ho letto la delibera sono restato basito. Ci sono i cittadini che aspettano mesi per risonanze, tac, mammografie ed ecografie e l’ATS commissariata utilizza le risorse disponibili per mettere sotto contratto nuove strutture che erogano servizi non indispensabili, e certamente non legati alla liste d’attesa”.

Non usa mezzi termini il capogruppo del PD Gianfranco Ganau, dopo la lettura della delibera 505 del 6 agosto 2020 proposta dalla dirigente Antonella Carreras e firmata dal commissario Giorgio Steri.

“Si tratta di 984.824 euro di nuovi contratti per attività di odontoiatria, dermatologia, psichiatrica, neurologia, e via dicendo, tutte attività importanti ma del tutto slegate dalle liste d’attesa esistenti per esami diagnostici fondamentali che il pubblico non è in grado di erogare nei tempi di legge e per i quali serve la collaborazione delle strutture private accreditate già operative e dotate delle tecnologie necessarie.”

“Per l’ATS Sardegna di Steri le liste d’attesa non esistono tanto che solo 50.000 euro su 1 milione sono calcolate sulla base del contributo all’abbattimento delle liste ma in più si prende come riferimento le liste d’attesa del 2019, come se non esistessero i dati al 31 luglio molto più gravi e anche più attuali, dopo l’emergenza COVID", prosegue il consigliere Dem.

“Per di più si tratta di risorse essenziali - continua - di cui dispone solo l’ATS su decisione di Fulvio Moirano che aveva destinato il 10% del budget complessivo per i privati (per un ammontare di 1.600.000 euro) per i nuovi contratti necessari ad esigenze non previste o all’abbattimento delle liste d’attesa mentre qui se ne usa la massima parte per accontentare qualche nuovo privato ma senza alcun interesse verso i cittadini. Si tratta di un vero sperpero di risorse a cui la Regione e il Consiglio non possono ovviare mettendo a disposizione nuove risorse perché il tetto massimo per i privati è vincolato dal patto della salute".

“Per questo - conclude il presidente del gruppo PD - occorre che il commissario ATS ritiri la delibera per preservare le risorse insostituibili e destinarle ad un piano di contrasto alle liste d’attesa come quello fatto nel settembre 2018 e nel marzo 2019 (allora anche con le risorse non utilizzabili dal Policlinico Sassarese). Presenterò una breve interrogazione al presidente della Giunta e all’assessore alla Sanità per chiedere se siano a conoscenza della delibera ma mi aspetto un immediato intervento sul commissario dell’ATS perché torni sui suoi passi per fare qualcosa di utile a tutti cittadini sardi e non solo ad alcuni”.