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"La montagna, finora dimenticata, merita rispetto e attenzione: che risposte si danno e in che tempi al documento predisposto dalle regioni?". E il tema posto dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, dopo lo stop in zona Cesarini fino al 5 marzo delle piste da sci. Una decisione che ha fatto infuriare i governatori del Nord dal Veneto all'Emilia Rommagna.
"Non è solo questione di cifre - spiega l'esponente dell'Esecutivo - non è detto nemmeno che bastino i 4,5 miliardi richiesti quando la stagione non era ancora compromessa, probabilmente ne serviranno di più, a maggior ragione se ci sono altri stop. È prima di tutto una questione di rispetto per un sistema delicato che tanto contribuisce al benessere del Paese".
"Gli indennizzi per la montagna devono avere la priorità assoluta - conclude Garavaglia -, quando si reca un danno, il danno va indennizzato; già subito nel prossimo decreto".