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Alla Camera dei Deputati, l’onorevole Dario Giagoni (Lega) ha chiesto un’informativa urgente al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, riguardo alla situazione politica in Sardegna, criticando l’operato della presidente della Regione, Alessandra Todde.
Secondo Giagoni, le recenti azioni della governatrice sarebbero caratterizzate da “apatia, superficialità e immobilismo”, frutto di una presunta confusione dopo le elezioni regionali. “Ora che gestisce la Regione Sardegna sta cercando di guadagnare tempo, allunga il brodo per evitare nuove elezioni”, ha dichiarato l’esponente leghista.
"L'attuale governatrice è in uno stato di confusione - ha detto Giagoni - dopo aver compiuto errori come candidata alle regionali. Ora che gestisce la Regione Sardegna sta cercando di guadagnare tempo, allunga il brodo per evitare nuove elezioni. Ricordo che prima, da parte sua, è stato presentato un ricorso davanti al giudice civile del tribunale ordinario, sia per la sanzione economica di 40.000 euro, sia per la decadenza che, a cascata, farebbe sciogliere l'intero consiglio regionale sardo".
Secondo Giagoni, la governatrice starebbe cercando di ritardare l’esecuzione dell’ordinanza di decadenza notificata dal Collegio Elettorale della Corte d’Appello il 3 gennaio. “E questo giusto per salvare la poltrona”, ha ribadito il deputato della Lega.
L’esponente leghista ha inoltre annunciato che la Lega proporrà al ministro Calderoli un quesito sulla legge 515 del 1993, chiedendo se le norme utilizzate per le contestazioni al rendiconto della campagna elettorale della governatrice siano applicabili anche in Sardegna. “Non credo che la Sardegna sia una regione che appartenga alla Francia o al Canada”, ha ironizzato Giagoni, criticando quella che definisce una presunta incoerenza tra le posizioni passate e attuali del M5S: “Coloro che si ergevano a paladini della giustizia, stranamente ora puntano il dito contro la giustizia”.
Giagoni ha infine denunciato lo stato di stallo politico in cui verserebbe la Regione: "Nel frattempo, la nostra Isola vive una situazione di stallo, di crisi. Parlavano di una riforma sanitaria che non si vede e cosa fanno come prima cosa? Approvano la mozione e non pensano ad approvare un bilancio che in ritardo che alle porte di marzo 2025. Concludo e dico che nel frattempo viviamo nel pressapochismo, viviamo nell'ignoranza e nella confusione perché ha un partito quando manca una base storica purtroppo arriva a fare questo. Quindi mi rivolgo a lei, Presidente, mi rivolgo anche al ministro affinché venga qua e metta un fine a questo obbrobrio politico".