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È il fine settimana decisivo per la formazione della giunta regionale guidata da Alessandra Todde. A pochi giorni dall'appuntamento di martedì 9 aprile, quando è prevista la seduta di insediamento del Consiglio regionale, in cui sarà presentata la giunta al completo ed eletto il presidente dell'Assemblea, proseguono senza sosta i colloqui tra la governatrice e le forze politiche del campo largo.
Si stanno sciogliendo i nodi sui nomi che vanno accoppiati alle rispettive deleghe, coniugando rappresentanza territoriale e di genere. Oggi il Pd, primo partito della coalizione alle prese con la scelta definitiva dei propri rappresentanti in giunta, porta avanti il confronta interni e riunisce alle 15 (online) i consiglieri eletti che faranno parte del gruppo in Aula per concludere l'esame della proposta di composizione della Giunta riferita dalla delegazione, prima di condividerla con i componenti della direzione regionale, convocata per lunedì pomeriggio a Oristano, prima di quella data difficilmente sarà trovata la quadra finale.
Le certezze, salvo sorprese dell'ultimo minuto, sono la presidenza del Consiglio regionale al segretario dem Piero Comandini e la vice presidenza della giunta all'assessore della Programmazione e bilancio, ormai certo, Giuseppe Meloni, presidente regionale del partito. Ai dem dovrebbero andare anche altri due assessorati: l'Ambiente, cui oggi dovrebbe uscire il nome di una donna espressa dalla corrente interna dei popolari di Paolo Fadda e potrebbe essere Ombretta Ladu, e l'Industria.
Due le caselle per il M5s: Sanità, con una figura probabilmente tecnica, e Lavoro, e resta l'incognita della consigliera più votata, Desirè Manca. L'altra certezza è l'esponente di Avs Antonio Piu ai Lavori pubblici.
Due anche le caselle in capo alla presidente, Urbanistica e Trasporti, mentre il Turismo andrà a Orizzonte Comune con Franco Cuccureddu e la Cultura a Sinistra futura. I Progressisti e la lista Uniti per Todde si divideranno Affari generali e Agricoltura.