Nessun accordo raggiunto in conferenza dei capigruppo tra maggioranza e opposizione per l'elezione, nella seduta di domani, dei tre delegati sardi per la votazione del Capo dello Stato. "Si voterà in piena libertà", si legge in una nota dell'ufficio stampa del Consiglio regionale. Neppure dalla riunione dei presidenti dei gruppi di centrodestra sono emerse sostanziali notività. Il leader dell'Udc Giorgio Oppi ha fatto sapere che i centristi non intendono essere vincolati al rispetto della prassi che vorrebbe, quali grandi elettori, i presidenti di Giunta e Consiglio regionale e il capogruppo del partito di minoranza più rappresentativo.

Ma, se si dovesse rispettare una tradizione ormai consolidata, i tre più papabili per andare a Roma restano comunque il governatore Christian Solinas, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau.

Le forze d'opposizione hanno deciso che domani esprimeranno una sola preferenza (e non le due che i consiglieri hanno a disposizione) per il proprio delegato. Questo sgombra il campo da ipotetici accordi tra partiti di schieramenti diversi. I consiglieri di minoranza si riuniranno comunque domani prima dell'Aula per individuare il nome su cui puntare, quasi certamente il capogruppo dem Ganau. Vertice pre Aula anche per la maggioranza, al quale parteciperanno anche i segretari dei partiti.