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Il Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre "per me è una misura estremamente ipocrita, perché di fatto è un obbligo vaccinale mascherato". Così l'ex M5S Alessandro Di Battista, ospite ieri sera di Piazzapulita su La7. "Sostanzialmente - continua Di Battista - ti dicono 'tu sei libero di fare quel che vuoi, ma se non ti vaccini...'". L'alternativa allora qual è? "L'alternativa - risponde - è l'obbligo vaccinale, se avessero le palle di imporlo".
Ma è un trattamento sanitario obbligatorio..."E allora fatto sta che il super Green pass addirittura toglie un diritto costituzionalmente garantito del lavoro, che viene privato o comunque sospeso a cittadini che ad oggi non stanno violando delle leggi. Io - continua - non è che invito i cittadini a vaccinarsi, di più, e dico anche che il fenomeno no vax è un fenomeno essenzialmente occidentale e anche da Paese ricco. Ho sempre sostenuto i vaccini, sostenendo che la libertà vaccinale - ma non stavamo in una fase pandemica - fosse un modo per arrivare a convincere maggiormente dei cittadini che hanno delle paure, e con le paure non si convive criminalizzandole ma provando ad ascoltarle e a tirare fuori una soluzione".
"Credo che il governo non abbia il coraggio di imporre un obbligo vaccinale assumendosene la responsabilità e trovo ipocrita imporlo in maniera così mascherata, fermo restando - ribadisce l'ex pentastellato - che credo sia una delle prime volte che si pensa a togliere un diritto costituzionale a cittadini che, ad oggi, non stanno violando delle leggi".