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Il centrodestra potrebbe candidare una donna per la guida di Cagliari. Dopo il vertice fiume di ieri a Oristano che ha sciolto i nodi di Sassari, con il rettore Gavino Mariotti, e Alghero, con l'ex primo cittadino di Forza Italia, Marco Tedde, la questione di Cagliari è stata rimandata alla giornata di oggi, ma a circolare sempre di più come certo è il nome di Alessandra Zedda, ex vice presidente della Regione di Forza Italia e ora vicina alla Lega.
Si attende l'ufficialità mentre la mattinata è andata avanti tra le fitte interlocuzioni tra i coordinatori regionali dei partiti, che ancora non vogliono far trapelare molto ma ripetono che la giornata di oggi sarà decisiva.
Da un lato si ragiona sugli equilibri interni e i pesi elettorali, con il candidato sassarese appoggiato da tutta la coalizione tranne Sardegna al centro 20 Venti, che questa sera sarà alla presentazione ufficiale della candidatura di Nicola Lucchi, assessore uscente dell'Urbanistica e dello Sviluppo turistico della giunta Campus sostenuto da un polo civico e dal nome di Tedde per la cittadina catalana, su cui sempre il movimento di Antonello Peru e Stefano Tunis si è riservato di decidere.
Dall'altro per Cagliari quello di Zedda potrebbe essere presentato come nome di coalizione, anche se l'ex presidente della Regione è ormai approdata alla Lega che sta digerendo la mancata candidatura di Michele Pais ad Alghero.
Alessandra Zedda l'avrebbe però spuntata sugli altri nomi in campo per le singole forze: Gianni Chessa (Psd'Az), Edoardo Tocco (Forza Italia), Franco Meloni (Riformatori), Alessandro Balletto (Sardegna al centro 20Venti).
C'è anche chi lascia intendere che manchi ancora la disponibilità della stessa Alessandra Zedda ad accettare la proposta di correre a giugno per il capoluogo. E non mancherebbe neppure qualche malumore strisciante, soprattutto tra i Sardisti che puntavano al riscatto con Chessa dopo avere fatto il passo indietro alle regionali sulla ricandidatura a governatore del segretario nazionale Christian Solinas.