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“Scheda bianca! Siamo ancora nella fase in cui il nome della persona su cui far convergere il voto ancora non c’è. È il momento di adoperarsi per una seria riflessione da parte di tutte le forze politiche. Questa non poca confusione è stata generata soprattutto dall’atteggiamento assunto dal leader del Pd Enrico Letta, che con le ripetute dichiarazioni di questi giorni ha reso ancora più difficile e complicato risolvere in tempi brevi la questione”.
È questo il commento a caldo del deputato sardo di Forza Italia Pietro Pittalis. Si è concluso poco dopo le 21.30 lo spoglio delle schede per la prima giornata di votazioni valida per eleggere il presidente della Repubblica.
Il quorum, così come già ampiamente prospettato, non è stato raggiunto e Roberto Fico ha convocato la seconda votazione per martedì 25 gennaio, alle ore 15.
“Letta pone una pregiudiziale - spiega Pittalis - come se la presidenza della Repubblica sia appannaggio esclusivo delle forze della sinistra e che da parte nostra, con un atteggiamento unitario, respingiamo al mittente. Non è questo un modo intelligente per trovare in tempi rapidi la soluzione. Mi auguro che persone più responsabili dell'onorevole Enrico Letta, anche tra le forze del centro sinistra, ripropongano un modo di ragionare, riflettendo sull'importanza del Capo dello Stato e del ruolo che deve svolgere”.
“Auspico - conclude il deputato sardo Pietro Pittalis - al superamento di una cultura e un'impostazione che noi assolutamente non condividiamo perché il centrodestra è una realtà in Italia fatta di milioni di persone che si richiamano ai valori del popolarismo, ai valori del riformismo e dell'atlantismo. Veramente non riesco a comprendere la ragione per la quale il segretario del Partito Democratico si ostini a porre veti e pregiudiziali che rischiano di allontanare il voto utile per l'elezione del Presidente della Repubblica Italiana”.