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Il presidente della Lombardia, Roberto Maroni (C) in aula in occasione della sua informativa al Consiglio regionale dopo il referendum, Milano, 24 Ottobre 2017. ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO
L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni presiederà la Consulta per l’attuazione del Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato sottoscritto il 14 luglio scorso.
L’insediamento oggi al Viminale, alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e del presidente del Consiglio nazionale di Anci, Enzo Bianco.
"Ringraziamo di cuore Roberto Maroni, che ci ha dato il grande onore di accogliere la nostra richiesta di presiedere la Consulta contro il caporalato in virtù della sua grande esperienza come ministro" ha detto la ministra Lamorgese. L'esponente del Carroccio ha risposto: "È per me un grande onore assumere la presidenza della Consulta. C’è molto da fare, gli sfruttatori sono sempre in agguato e condivido la strategia che si articola in iniziative molto concrete, a cominciare dalla mappatura del territorio per acquisire dati sui fabbisogni dei Comuni con la programmazione e realizzazione degli interventi di prevenzione di ogni forma di sfruttamento lavorativo".
L’organismo si occuperà di dare impulso alle iniziative contro il caporalato previste nell’ambito del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.