«Siamo davanti a un risultato straordinario, un grande successo per il Movimento 5 Stelle in tutta Italia, ma soprattutto in Sardegna. Ringrazio i cittadini che hanno scelto per il bene del Paese e che hanno così anche confermato la fiducia nella nostra amministrazione e nel lavoro degli attivisti. Lavoreremo con ancora più slancio e positività con l'obiettivo di migliorarci e migliorare Porto Torres».

Il sindaco di Porto Torres commenta così il risultato delle elezioni politiche.

«Abbiamo assistito alla festa della democrazia – dichiara il sindaco Wheeler – e il primo ringraziamento va a tutti i cittadini, alle persone che si sono impegnate nei seggi, agli addetti dell'ufficio elettorale e a chi ha lavorato tante ore, pur con le difficoltà del nuovo sistema di voto».

«Il risultato politico ci consegna un'Italia chiaramente unita dalla scelta al Movimento 5 Stelle. A Porto Torres, per la Camera, sono state espresse circa 5.000 preferenze e circa 4600 al Senato (44,5 per cento), un risultato che ci dà lo slancio per proseguire nel nostro mandato amministrativo con ancora più determinazione, ma sempre accanto ai cittadini, e soprattutto per il bene di tutti i cittadini».

«Penso che a questo punto sia doverosa anche una riflessione a livello regionale: il tempo per la giunta guidata da Pigliaru è finito. Gli ultimi mesi di amministrazione del governatore devono essere utilizzati al meglio, dando finalmente voce ai cittadini ed evitando le faide interne e la spartizione di poltrone. È chiaro infatti a tutti che il loro sistema non funziona più: a nulla sono serviti gli annunci in extremis, così come a poco sono servite le passerelle degli ormai ex parlamentari che si sono accaniti contro le amministrazioni comunali guidate dal Movimento, come quella di Porto Torres. Alcuni di questi personaggi hanno ignorato in questi anni le richieste dei loro elettori voltando la faccia all'Isola intera e facendo danni politici enormi».

«L'ottimo risultato si rispecchia proporzionalmente anche in Italia – conclude il sindaco - il Movimento è la prima forza politica del Paese e il presidente della Repubblica Mattarella non potrà prescindere dal dare l'incarico a Luigi Di Maio».