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Il Consiglio regionale ha approvato gli articoli della legge che prevedono l’istituzione della Città Metropolitana di Sassari e le province dei territori storici della Sardegna. “Un passo importante per riaffermare un diritto troppo a lungo negato e riequilibrare gli assetti degli organismi intermedi della Regione Sardegna e per dare ulteriore forza in regime di parità” ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale del gruppo Udc-Cambiamo, Antonello Peru. “L’approvazione dell’articolo 3 della riforma degli Enti Locali che istituisce la Città Metropolitana del Nord Ovest è un primo fondamentale passo verso il riequilibrio territoriale della Sardegna. È il riconoscimento dell’importanza di quel raccordo essenziale e strategico tra le aree urbane e costiere e quelle interne e rurali” ha affermato.
“Lo diciamo da tempo, con la Città Metropolitana si può attingere alle risorse necessarie per fare programmazione di area vasta, per realizzare infrastrutture, dare servizi e collegare i territori – ha proseguito l’esponente di maggioranza – Con l’alleanza strategica tra le aree urbane e il loro entroterra ciascun comune potrà esaltare le sue vocazioni, mettendole al servizio delle logiche di area vasta metropolitana. Quelle interne e rurali per la produzione primaria ed agro-alimentare. Le città ed i comuni devono svolgere una funzione di traino ed essere mercati di sbocco per quei prodotti e quei servizi. Oggi abbiamo messo le basi per dare concretezza a quello che chiamiamo un federalismo sardo nel quale le comunità locali sono protagoniste e motore dello sviluppo”.