Dopo la fine delle festività di fine anno, la politica sarda torna a essere al centro dell'attenzione nei corridoi del palazzo del Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, con un peso significativo sulle spalle.

La maggioranza composta da M5s e Pd si trova ad affrontare le conseguenze dell'ordinanza del Collegio elettorale regionale di garanzia della Corte d'appello di Cagliari, riguardante le spese della campagna elettorale della presidente Alessandra Todde. Nonostante ciò, il governo continua sulla sua linea di "andare avanti e lavorare sereni", come dichiarato dalla stessa Todde.

Intanto, l'opposizione critica aspramente la gestione istituzionale, in particolare dei pentastellati, chiedendo provvedimenti immediati e un'accelerazione sull'approvazione di una finanziaria tecnica per evitare una crisi anticipata.

Incontri informali al Consiglio regionale

Oggi iniziano le consultazioni informali tra il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini (Pd), destinatario dell'ordinanza, e la Giunta per le elezioni (composta da nove consiglieri, tra i quali 5 della maggioranza del campo largo e 4 delle opposizioni, oltre al suo presidente, Giuseppe Frau del M5s), incaricata di avviare un'indagine sulla questione Todde e di presentare i risultati entro novanta giorni.

Sanità e tensioni politiche

Nel frattempo, la maggioranza si concentra sui temi prioritari dell'agenda politica, con particolare attenzione alla riforma sanitaria. Si decide il calendario dei lavori per completare il testo della legge da portare in Aula il prima possibile.

Intanto, a causa delle tensioni e delle voci non confermate che circolano, il gruppo consiliare del Pd ha emesso una nota per chiarire che solo alcune figure sono autorizzate a comunicare ufficialmente per il partito. Il Pd ribadisce piena fiducia nella presidente Todde e si auspica che la questione venga risolta in modo trasparente.

Resta da definire il percorso legale, con la possibilità di ricorsi amministrativi e civili in attesa del voto sul Consiglio regionale riguardo alla decadenza. La situazione potrebbe coinvolgere anche la Procura per eventuali aspetti penali, come la vicenda del falso.