Vanno avanti i lavori della Commissione d’inchiesta sull’insularità presieduta da Michele Cossa (Riformatori). Ieri sono intervenuti i deputati sardi  Andrea Frailis e Romina Mura (Partito Democratico), Guido de Martini (Lega) e Pietro Pittalis (Forza Italia).

A detta della Mura “Vivere in un Isola può rappresentare un’opportunità ma prima occorre superare il gap infrastrutturale rispetto ad altre regioni d’Europa – ha detto Mura – sul principio di insularità è opportuno mettere in campo una battaglia di popolo simile a quella portata avanti alcuni anni fa sulla vertenza entrate. Forse sarebbe opportuno, visto lo stallo in cui si trova il Senato, presentare una proposta di legge anche alla Camera. Per portare avanti questa iniziativa serve però creare un fronte comune dei deputati sardi e trovare il sostegno dei rispettivi gruppi parlamentari. Il Ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha mostrato sensibilità su questo tema. Un’altra strada da seguire è quella dell’attuazione della legge delega sul federalismo fiscale che obbliga lo Stato a trovare strumenti perequativi a favore delle regioni più deboli». Dalla deputata del Pd, infine, un invito a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale e in Parlamento: «Occorre cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato – ha sottolineato Mura – le regioni svantaggiate hanno necessità di un allentamento dei vincoli. Per raggiungere questo obiettivo serve assoluta unità tra tutte le forze politiche”.

Sulla stessa linea anche Pittalis: “Sono d’accordo sulla necessità di presentare una proposta di legge alla Camera per questo ho fatto preparare una bozza all’ufficio legislativo di Montecitorio. Se però vogliamo avere la certezza che la proposta vada avanti è necessario coinvolgere anche i colleghi della Sicilia. Il gruppo dei parlamentari sardi è troppo piccolo per incidere, su un tema come questo il contributo dei siciliani potrebbe essere decisivo. Da tempo stanno chiedendo di potere mutuare un sistema di continuità territoriale simile al nostro e sono d’accordo con la nostra iniziativa sull’insularità».

Proposta condivisa anche da Frailis: “Credo che sia un percorso da seguire. Ho il timore che il clima non sia favorevole in Parlamento. Oggi si discute di autonomia differenziata e le rivendicazioni delle regioni più deboli non sono viste di buon occhio – ha detto Frailis – bisogna per questo rafforzare le nostre rivendicazioni. Il tema dell’insularità deve essere portato fuori dal palazzo. Magari con un’iniziativa che coinvolga le scuole e spieghi ai giovani quali sarebbero i vantaggi economici e sociali che scaturirebbero dall’inserimento del principio di insularità in Costituzione”.

Per De Martini “La Sardegna è una regione superidentitaria. Caratteristica che manca però in Parlamento tra i rappresentanti eletti nell’Isola. Su questi temi non si può non essere d’accordo. La Commissione d’inchiesta può fare molto e svolgere un ruolo di raccordo che ci consenta di portare avanti una battaglia unitaria”.

“Questa è una battaglia che ci vede tutti coinvolti. E’ una questione che va oltre la trasversalità tra le forze politiche perché investe i sentimenti di tutti i sardi – queste le parole di Cossa – oggi abbiamo sentito proposte molto interessanti. Su una nuova iniziativa da portare avanti alla Camera suggerisco un confronto con il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare sull’insularità. Ciò che è certo è che la Sardegna ha condizioni differenti rispetto a tutte le altre regioni d’Italia. Da questo concetto occorre partire per vedere riconosciuti i nostri diritti”. Giovedì prossimo è in programma l’audizione dell’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci.