E' stato approvato all'unanimità, con 207 voti favorevoli, il disegno di legge costituzionale sul riconoscimento delle condizioni e limiti della insularità. Ora il provvedimento, che è stato approvato in prima lettura al Senato e in seconda (senza modifiche) alla Camera, tornerà a Montecitorio per l'approvazione definitiva.

“Il Parlamento oggi ha dato ulteriore testimonianza di aver compreso la necessità della Sardegna di vedere riconosciuti gli svantaggi permanenti derivanti dalla propria condizione insulare. Un risultato che assume un significato ancora più profondo alla vigilia della giornata della giornata di orgoglio del popolo sardo, Sa Die. Oggi possiamo sentire sempre più vicino il riconoscimento di quei diritti troppo a lungo negati, che si riflettono in maniera evidente e drammatica sui trasporti, sull’isolamento e lo spopolamento dei territori, sulla mancanza di infrastrutture, sullo sviluppo socio-economico e sul la carenza del sistema delle reti in genere”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas esprimendo soddisfazione per l’approvazione unanime da parte di Palazzo Madama al disegno di legge costituzionale.

“Attendiamo fiduciosi il prossimo passaggio parlamentare, quello della Camera, che auspichiamo possa segnare un nuovo corso per la Sardegna e per i sardi”, ha proseguito il Presidente evidenziando l’azione svolta fino a oggi sul fronte della rivendicazione davanti al Governo e al Parlamento delle specificità della nostra Isola.

“Dobbiamo proseguire nel percorso avviato sulle entrate - ha proseguito il Presidente - che grazie agli accordi da me sanciti con il Governo ha portato alla riduzione di 77 milioni l’anno del contributo alla finanza pubblica consentendo alla Sardegna un risparmio di 308 milioni sul prossimo quadriennio, e ha assegnato dal 2021 alla nostra Isola i primi 66 milioni a compensazione dei maggiori oneri sostenuti sulla base della condizione di insularità, che diventano 100 milioni all’anno a regime, sempre come acconto, dal 2022 (266 milioni nel triennio, fino a nuova intesa). E’ necessario, con il sostegno del Governo, portare avanti con forza anche le nostre rivendicazioni a Bruxelles. Chiediamo una revisione profonda della normativa europea, per renderla più rispondente alle sfide dei nostri territori”, ha concluso il Presidente.

“Oggi è un’altra giornata di festa per tutti coloro che hanno creduto nella battaglia per l’insularità e che finalmente possono vedere sempre più vicino il traguardo finale, quello del riconoscimento del principio di insularità in Costituzione. Come coordinatore regionale dei Riformatori e a nome di tutto il partito mi unisco al grido di esultanza di tutte le forze politiche sarde per un altro, decisivo, passo verso la vittoria. Dopo il secondo via libera del Senato attendiamo ora con ansia e spirito positivo il definitivo via libera della Camera”. Lo ha dichiarato il coordinatore regionale dei Riformatori, Aldo Salaris, commentando il via libera del Senato.

“Veniamo fuori da due anni di pandemia che hanno messo a dura prova la tenuta del sistema, specie dal punto di vista economico. Ma oggi siamo in grado di cambiare rotta e partendo dalla Costituzione, che per la prima volta subirà una modifica attraverso una legge di iniziativa popolare, riscriveremo tutti insieme la storia di questa regione” ha aggiunto Salaris.