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Ha subito un attacco pregiudiziale Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Turismo del Governo Conte Bis. E’ stata offesa per il suo look, il suo fisico e il titolo di studio, la terza media.
Insulti che non trovano nessuna giustificazione da chi la ritiene inadeguata al ruolo per cui è stata nominata. Ma il neo ministro è stata bracciante, sindacalista e vanta una lunga esperienza politica. Facciamola lavorare per dare poi un parere sulla sua attività svolta.
BIOGRAFIA. Nata a Ceglie Messapica, provincia di Brindisi, in Puglia, 61 anni, appena ventenne ha lavorato come sindacalista nel settore dei braccianti e come coordinatrice regionale delle donne Federbraccianti. Sempre in prima fila per contrastare la piaga del caporalato. Nel 1988 viene nominata Segretaria Generale provinciale della Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria), nella provincia di Lecce. Nel 1996 diviene Segretaria Generale della Filtea (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero), fino al 2000, quando entra a far parte della Segreteria Nazionale Filtea con delega alle politiche per il Mezzogiorno, politiche industriali, mercato del lavoro, contoterziarismo e formazione professionale.
Nel 2005 viene eletta componente del Consiglio Nazionale dei Democratici di Sinistra e il 22 aprile 2006 è eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nella lista dell'Ulivo nella circoscrizione Puglia. Dal 21 maggio 2008 è componente della XI Commissione (lavoro pubblico e privato).
È riconfermata deputato nel 2013. È Segretario del gruppo PD alla Camera. Il 28 febbraio 2014 è nominata sottosegretario di stato al lavoro nel Governo Renzi. Il 29 gennaio 2016 è nominata viceministra dello Sviluppo Economico, incarico mantenuto sia nel Governo Renzi, sia nel Governo Gentiloni.
Nel 2018 viene eletta senatrice nella lista proporzionale del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna.
LA DIFESA DI ZINGARETTI E ORLANDO. Sugli attacchi al Ministro Bellanova nel giorno del giuramento, sono intervenuti il segretario Nicola Zingaretti e vicesegretario Andrea Orlando. “Con @TeresaBellanova. Senza se e senza ma. Io e tutto il @pdnetwork", ha scritto il primo sui social. “"Orgoglioso del Pd che porta al governo una ex bracciante al governo del Paese. Bellanova ha la terza media ma ha studiato all'università della lotta sociale. Ha spesso idee molto diverse dalle mie ma le ragioni per cui la state insultando sono quelle per cui la rispetto di più", ha commentato il secondo.
LA DIFESA DI RENZI. “Chi insulta Teresa Bellanova per il suo abito, per il suo fisico, per la sua storia di bracciante agricola divenuta sindacalista e poi ministro non è degno di una polemica pubblica: è semplicemente un poveretto. Gente che polemizza così va solo compatita, nemmeno criticata. Voglio però fare un augurio a chi ironizza sulle caratteristiche fisiche (quasi sempre sulle donne, chissà perché): vi auguro di poter provare almeno una volta le emozioni di bellezza e stupore che le persone vivono quando ascoltano Teresa, la sua passione, la sua storia. Basti pensare ai suoi discorsi alla Leopolda: nessuno infiamma la platea come lei. Perché è triste la vita di chi passa il tempo a odiare gli altri sui social. Per voi sarebbe più utile imparare ad amare nella vita reale. E ad amarvi. Se poi qualcuno pensa che Teresa possa farsi fermare da qualche insulto, beh, è un problema vostro. Non la conoscete. Non ci conoscete.”
GLI INSULTI. Tra le offese anche quelle di Daniele Capezzone: “Carnevale? Halloween?”, ha twittato l’ex parlamentare.
Foto Governo.it