PHOTO
“Il Governo prosegue l’assurdo gioco della colorazione regione per regione, seguendo criteri e parametri che appaiono sempre meno chiari e comprensibili, mentre le piccole imprese arrancano per sopravvivere”. Declassare la Regione Sardegna a zona arancione è inaccettabile, ancor più in osservanza dei dati degli ultimi giorni e dell’indice Rt che alla data del 22 gennaio si attestava allo 0,95. Non si rendono conto del danno che stanno causando all’economia dell’isola, già abbondantemente provata e in affanno, non si rendono conto di quanto rischiosa sia quest’eterna incertezza in cui versano i nostri imprenditori, non si rendono conto di quanto intollerabile sia questo voler proseguire il percorso apparentemente più facile, ossia. quello delle chiusure senza preavviso, a quasi un anno dall’inizio dell’emergenza. Non resta che domandarsi se medesima determinazione e perseveranza venga messa in campo dai componenti dell’esecutivo nazionale e dal commissario straordinario, attualmente impegnato a reclutare una nuova figura nello staff a seguito dell’arresto poco piacevole di ieri, anche per ciò che riguarda le dosi vaccinali da assegnare al nostro Paese, visto e considerato che le Regioni le attendono assai più di assurdi diktat”. Così Dario Giagoni, capogruppo in Consiglio Regionale Lega Salvini Sardegna
Attività venatoria: la richiesta a Solinas
“Apprendiamo con estrema preoccupazione la firma dell’ordinanza da parte Ministro della salute Roberto Speranza che declassa, ufficialmente, la Sardegna a zona arancione. Una decisione che in Regione con il nostro Governatore Solinas e in Parlamento continueremo a combattere e che avrà gravissime ripercussioni sul sistema economico isolano, di cui il governo Conte mostra, ancora una volta, non badare affatto non inviando agli operatori del settore adeguati ristori ma solo l’ordine di abbassare le serrande. Le motivazioni e i criteri adottati per la valutazione di tali scelte devono necessariamente essere rivisti e, soprattutto, è necessario si avviino maggiori interlocuzioni con le regioni, stanche di balletti vergognosi tra aperture e chiusure incerte. In virtù di questo cambio repentino di colorazione, abbiamo già chiesto ufficialmente al Presidente Christian Solinas di provvedere all’adozione di un’ordinanza che, al pari di quella firmata il 9 gennaio, autorizzi gli spostamenti dei cacciatori in tutta la Sardegna. La caccia è un servizio di pubblica utilità che garantisce l'equilibrio della fauna selvatica e non può esser limitata”.
Così Andrea Piras, consigliere regionale e coordinatore Lega Giovani e Eugenio Zoffili, deputato e coordinatore regionale della Lega.