PHOTO
Lo stop in extremis al saldo Iva di lunedì, gli ammortizzatori universali per 2,5 mld di euro e gli aiuti alle famiglie. Sono alcune delle principali misure economiche del dl per affrontare l’emergenza Covid-19 atteso in Consiglio dei ministri inderogabilmente domani, visto che tra gli altri interventi dovrà sospendere i pagamenti Iva fissati per il giorno dopo.
STOP SCADENZE FISCALI LUNEDÌ. Sul fronte fiscale verranno differiti i termini dei versamenti dovuti per lunedì, saldo Iva e ritenute di sostituti d’imposta inclusi, e sono previste ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite Iva più colpite dagli effetti economici dell’emergenza coronavirus. In arrivo anche la sospensione dei termini per le rate del saldo e stralcio e per rottamazione-ter e la sospensione dell'invio delle cartelle e degli atti esecutivi.
MASCHERINE, È GUERRA A SPECULATORI. Il nuovo decreto in arrivo dovrebbe introdurre sanzioni contro chi specula sui prezzi di mascherine e disinfettanti che dovranno rispettare range di prezzi prestabiliti che dovrebbero essere di 6,5 euro per mascherine Ffp2, 9,5 euro per quelle Ffp3 e 4 euro per una confezione di gel disinfettante da 250 ml.
BOLLETTE. È possibile trovi spazio nel dl anche l'ipotesi di ridurre le bollette elettriche e del gas intervenendo su una riduzione degli oneri di sistema.
RC AUTO. Verrebbe estensione da 15 a 30 giorni del periodo di validità della polizza Rc auto dopo la scadenza.
REVISIONE AUTO E MOTO. Tra le misure contenute nelle ultime bozze del dl, anche lo slittamento di 90 giorni, a decorrere dalla scadenza, della revisione di auto e moto.
MUTUI FAMIGLIE. Sul fronte famiglia è attesa la moratoria di 18 mesi sui pagamenti delle rate del mutuo sulla prima casa i cassa integrati con una semplificazione dell’utilizzo del fondo Gasparrini. Possibile un’estensione delle misure a chi ha perso il lavoro a causa dell’emergenza o ha subito una riduzione dell’orario di lavoro.
LAVORO, 2,5 MLD A OPERAZIONE AMMORTIZZATORI. Cig in deroga per l’intero territorio nazionale, per tutti i settori produttivi (da suddividere tra regioni) includendo soci di cooperative, dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e terzo settore (2 mld) e revisione del Fondo Integrazione Salariale in deroga per tutte le aziende da 5 a 50 dipendenti (deroga di assegno ordinario tra i 5 e 15 dipendenti e deroga al limite di tiraggio) (500 ml).
TATE, BADANTI E CONGEDI. Tra gli interventi ci sarà un set di misure per la cura dei figli di età inferiore ai 12 anni rimasti a casa per le scuole chiuse: 15 giorni di congedo straordinario al 40% o 50% della retribuzione per tutti i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, probabilmente anche gli autonomi. Nessun limite di età per le famiglie con disabili. In alternativa si può richiedere il bonus baby sitter da 600 euro, che sale a mille euro per i genitori che prestano servizio nel sistema sanitario. Lo stanziamento è di circa un miliardo di euro e ci si attende una platea potenziale di beneficiari di circa 1,3 milioni di persone. Atteso anche un bonus badanti da 500 euro.
IMPRESE. Il governo lavora ad una moratoria sui finanziamenti delle imprese con una garanza statale di ultima istanza pari al 33%, che tuttavia gli istituti al momento giudicano insufficiente. Sempre per sostenere le imprese, è In arrivo 1 miliardo di euro per il potenziamento del Fondo centrale di garanzia per le pmi, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti ed il potenziamento confidi (microimprese), attraverso misure di semplificazione.
EXPORT E MADE IN ITALY. Cdp e Sace scendono in campo con 7 miliardi per sostenere le imprese italiane: 3 miliardi di euro, che saranno erogati a tassi calmierati a Pmi e Mid-cap dalle istituzioni finanziarie aderenti alla ‘Piattaforma Imprese’, andranno a sostegno degli investimenti ed esigenze di capitale; 4 mld saranno destinati a supportare le attività di export e internazionalizzazione nel quadro della promozione del Made in Italy.
TRUFFATI BANCHE. Allo studio anche una norma di proroga dei termini e possibilità di riparto parziale gli indennizzi dei risparmiatori truffati dalle banche.
ASSICURAZIONI E BANCHE. Potrebbero vedere luce domani anche misure per le assicurazioni che potrebbero allentare le maglie dei requisiti di capitale Solvency II. Per le banche si ragiona ad interventi per la cessione di Npl tramite la conversione delle attività fiscali differite, dta.
Fonte: Adnkronos