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“Il residuo di un’Amministrazione velleitaria continua cercare titoli ad effetto in continuità con l’esperienza politica sonoramente bocciata dai cittadini. I consiglieri di “Per Alghero” sono ancora convinti che gli effetti speciali e la promessa di conquiste di fantomatici “scudetti” sia l’unica strada da percorrere quando si amministra una città”.
Lo sottolineano in una nota i capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale, Nunzio Camerada, Nina Ansini, Monica Pulina, Christian Mulas, Alberto Bamonti, Maurizio Pirisi e Roberto Trova che hanno voluto replicare alla provocazione di ieri fatta da Mario Bruno, Gabriella Esposito e Pietro Sartore di intitolare una via della città a Ciro Immobile.
“Per restare nella metafora calcistica – aggiungono –, Sartore, Bruno ed Esposito resteranno negli almanacchi come i più abili a rifilare “bidoni” ai cittadini. Preferiamo essere Immobili, come Ciro, e segnare tanti gol, piuttosto che essere paragonati a chi si spacciava come il miglior giocatore del mondo, ma senza la palla al piede”.
“Dispiace tuttavia – concludono i capigruppo – che i consiglieri di Per Alghero affrontino con tale superficialità la volontà di dare il giusto merito al Canonico Urgias, archivista della Diocesi che ha trascritto innumerevoli e pregevoli documenti che hanno consentito di far conoscere la storia della nostra città. Ci spiace ricordare che i campioni della Fantamministrazione, invece, promisero ai familiari l’intitolazione di una via a Bud Spencer. La palla finì in curva”.