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La situazione politica in Sardegna continua a far discutere. Si alzano continui polveroni e tra chi raggiunge obiettivi e chi invece si ritrova costretto a lasciare la poltrona, i lavori nei Palazzi del potere, dopo gli scossoni, procedono indisturbati.
IL RIMPASTO A Villa Devoto, in occasione dell’incontro di giovedì scorso tra il presidente Christian Solinas e i capigruppo di maggioranza, si è parlato di rimpasto di Giunta. Secondo quanto si è appreso il Governatore avrebbe indicato anche i tempi. Se in un primo momento per definire i nuovi assetti si attendeva l’approvazione della variazione di Bilancio, ora, a quanto pare, si potrebbe addirittura giocare d’anticipo. Lo stesso Giorgio Oppi, leader dell’Udc, a margine dell’incontro a Villa Devoto, intervistato da Videolina, ha detto che il rimpasto “si farà quanto prima. Questo è ovvio. Bisogna rilanciare la maggioranza”.
LA SMENTITA DI ZOFFILI Peccato però che quella che suona e rimbomba pure come una smentita categorica alle parole dello stesso presidente Solinas sia arrivata qualche ora dopo dal coordinatore regionale della Lega Eugenio Zoffili. "Il rimpasto non è in agenda e le priorità sono altre: la ripartenza della Sardegna con il rilancio della stagione turistica e la gestione dell'emergenza Covid".
Per maggiore chiarezza il fedelissimo di Salvini ha spiegato come stanno le cose blindando di fatto gli assessori della Lega Mario Nieddu alla Sanità, Giorgio Todde ai Trasporti, Valeria Satta agli Affari generali. "La priorità non sono le poltrone ma il benessere dei cittadini sardi e dei turisti che visiteranno l'Isola. Nel caso in cui, superata l'emergenza, si dovesse fare un ragionamento su un eventuale rimpasto, tengo a precisare a beneficio di chi fa strane fantasie che la Lega conferma i tre attuali assessori". Per concludere Zoffili ha specificato anche quello che sembra un passaggio diplomaticamente fondamentale visti gli equilibri in essere. "A me il presidente della Regione non ha mai parlato di alcun rimpasto estivo".
Insomma, per farla breve, sembra che il Presidente Solinas e i capigruppo di maggioranza in Sardegna abbiano sostenuto una cosa che di fatto il coordinatore Zoffili, viste le dichiarazioni, ha tenuto subito a smentire.
Tra strategie, comunicazioni e dichiarazioni varie, senza tralasciare i rimpalli e pure i rimbalzi ad oggi le cose in Consiglio regionale stanno così. Giusto per fare la conta dei numeri e tenendo conto che un assessorato si dovrebbe ottenere ogni tre consiglieri.
Il Psd’Az conta oggi dieci onorevoli che siedono nei banchi del Consiglio. Il passaggio sempre più certo di Roberto Caredda e Valerio De Giorgi dal Gruppo Misto al Partito Sardo potrebbe di fatto consentire ai sardisti di ottenere un quarto assessorato.
La Lega si ritrova oggi con sette consiglieri regionali. Prima erano nove. Oltre ai tre assessori Nieddu, Satta e Todde, con i leghisti si conta anche il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais. C’è chi dice che un assessorato, quindi, in virtù dei numeri, va necessariamente ceduto da parte della Lega.
Nello scenario generale non si può non tenere conto della forza dell’Udc che potrebbe avere un secondo assessorato e di Sardegna 20venti che ritrova un solo onorevole e che detiene la delega all’Industria con Anita Pili.
Certi potrebbero essere, invece, gli assessorati per i Riformatori Sardi, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Intanto, come visto, Eugenio Zoffili ha smentito le voci che parlerebbero di un possibile rimpasto, ma allo stesso tempo ha tenuto a precisare che gli assessori della Lega non si toccano.
GIUGNO INFUOCATO Quindi, in attesa che il Governatore Solinas affronti l’argomento rimpasto con il coordinatore leghista anche il mese di giugno per la politica regionale si preannuncia infuocato.
La speranza dei sardi rimane in ogni caso sempre la stessa: dopo il disastro sanitario, economico e sociale che è stato creato dalla pandemia è necessario che al di là dei colori politici si faccia di tutto per consegnare all’Isola una ripartenza immediata e un futuro certo.