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“I no vax che contraggono il Covid e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali del Lazio dovranno pagare i ricoveri”. È la proposta dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. In un’intervista rilasciata al Messaggero, l’esponente della Giunta Zingaretti ha detto: “Queste persone che rifiutano la vaccinazione mettendo a rischio la libertà altrui, devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie scelte e delle proprie azioni. Stiamo lavorando e ci sono dei modelli a cui, ad esempio, facciamo riferimento e sono quelli della Lombardia dove un tempo veniva spedito a casa del paziente, prima ricoverato e poi dimesso, una sorta di “memorandum” su quanto la sua degenza fosse costata all’ente regionale, ma mentre prima non si chiedeva un centesimo, con i no vax siamo intenzionati ad andare oltre”.
I costi? “Giornalmente ogni ricovero in Terapia intensiva costa circa 1.500 euro, per degenze medie non inferiori ai 17 giorni”.
Alle parole dell’assessore non sono mancate le reazioni. Fra i primi a rispondere il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato: “Proporre il pagamento delle spese delle cure mediche a chi decide di non vaccinarsi penso debba rimanere nell’ambito della provocazione. La sanità deve essere un diritto garantito sempre e a prescindere a tutti. Sono piuttosto a favore dell’obbligo di vaccinazione, i dati ci dicono che ben oltre il 90% dei ricoveri in terapia intensiva e i decessi riguardano non vaccinati. Già questo dovrebbe essere un incentivo”.