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L'europarlamentare di Fratelli d'Italia Stefano Maullu, nella giornata di domenica, si è recato in Sardegna per visitare alcune zone di cruciale importanza per il settore lattiero-caseario dell'isola, in particolare nella Marmilla, nel Barigadu e nel Sarcidano, dove ha incontrato anche i pastori e diversi rappresentanti di Coldiretti della provincia di Oristano.
"Ho guardato negli occhi i pastori sardi, e ho visto soltanto delusione, rabbia e amarezza - ha affermato l'eurodeputato Stefano Maullu - per quel che riguarda il latte, la situazione è davvero esplosiva. Dal confronto con le aziende emerge con chiarezza che la parte più debole della filiera lattiero-casearia, ossia i pastori, deve essere difesa con forza, con iniziative mirate e immediate. Se il prezzo del latte resterà così basso, queste persone non riusciranno a portare avanti la propria attività, e saranno costrette a chiudere i battenti. Ciò che serve è un modello diverso da quello utilizzato oggi per il pecorino: bisognerebbe infatti ispirarsi all'esempio del consorzio del parmigiano reggiano, il quale, utilizzando un genere di latte che costa la metà di quello ovino (il latte vaccino), riesce a creare un prodotto che viene venduto al doppio del prezzo. Bisognerà lavorare anche sul brand, sulla diversificazione delle produzioni e sulla filiera. E’ necessario che il governo intervenga sin da subito per difendere concretamente i pastori sardi, garantendo il prezzo equo per questo prodotto e la loro attività, che rappresenta uno straordinario patrimonio anche dal punto di vista sociale, culturale ed economico, non solo per l’isola ma per l'intero paese".