"Sono davvero dispiaciuto che il Ministro Centinaio, nell'affrontare la complessa questione dei pastori sardi, abbia deciso di utilizzare toni forti, esageratamente irosi, con uno sfogo sui social che appare inopportuno, specialmente in una fase molto delicata”. 

Lo dice l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Stefano Maullu, (nella foto) che aggiunge: “All'amico Centinaio riconosco senz'altro di aver svolto un lavoro puntuale, in particolare durante le discussioni degli scorsi giorni a Cagliari, dove si sono compiuti ulteriori passi avanti verso il raggiungimento di un auspicato accordo concreto per il prezzo del latte. È tuttavia inammissibile che un Ministro utilizzi questo tipo di toni su piattaforme digitali sulle quali si rischia di alimentare solo polemiche. Un Ministro della Repubblica ha il dovere di essere sempre al servizio degli italiani, soprattutto nei momenti di difficoltà. Mettersi a disposizione dei tessuti produttivi locali deve essere considerata una responsabilità sempre, senza scadenze, fino a quando un problema viene risolto”. 

“Negli scorsi giorni – prosegue Maullu - quando ho visitato la Marmilla, il Sarcidano e il Barigadu, ho potuto toccare con mano l'amarezza dei pastori, la loro crescente esasperazione, il loro timore di essere abbandonati dal governo e dai suoi rappresentanti. Il compito della politica, in questo dossier essenziale per la Sardegna e per tutta l'Italia, consiste nel proporre soluzioni adeguate e un sostegno effettivo a chi produce latte, a quei 12mila allevamenti sardi che rischiano di chiudere i battenti, senza inutili sfoghi sui social network. I produttori sardi devono essere sostenuti in tutti i modi, concretamente, con tenacia e determinazione, in Italia e in Europa. Non soltanto per tutelare un'eccellenza sarda, ma anche per salvaguardare il futuro di uno dei settori strategici dell'economia italiana".