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La vicenda dei 37 lavoratori ex Apa e Aipa si arricchisce di un nuovo capitolo. A lanciare nuovamente l’allarme è il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Ciusa.
Come lui stesso ha dichiarato, nell’ultima variazione di bilancio, un emendamento dei pentastellati aveva dato, queste le sue parole, “Dato risposta ai 37 lavoratori dell'ex Apa e Aipa (Associazione provinciale allevatori di Cagliari e Sassari) rimasti ingiustamente senza lavoro a seguito del progetto di accorpamento delle associazioni provinciali degli allevatori nella nuova associazione AARS. Lavoratori rimasti a casa nonostante il protocollo d'intesa siglato il 13 febbraio 2019 tra la Regione e l’AARS stessa”.
Ciò grazie a uno stanziamento di 300mila euro per l’immediato reintegro ma, denuncia Ciusa, “La questione ancora oggi non è risolta”. Ad allarmarlo “Sono le notizie che mi giungono da alcuni lavoratori coinvolti, i quali raccontano di non aver ricevuto la lettera di comunicazione del reintegro, affermando che soltanto un’esigua parte dei colleghi l’avrebbe ricevuta. I lavoratori lamentano inoltre il contenuto delle lettere, ritenuto poco chiaro in quanto non viene menzionato esplicitamente un reintegro bensì sommariamente la partecipazione ad un programma “Per il miglioramento della competitività della Pecora di razza sarda”, di durata annuale, dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre. Non solo, la comunicazione in questione recita inoltre che “tale richiesta non fa sorgere alcun obbligo contrattuale in capo all’Associazione”.
“Anche i sindacati – queste ancora le sue parole –, il giorno dopo l'approvazione del nostro emendamento, hanno mandato una lettera d'incontro ai vertici dell'associazione AARS proprio per capire come sarebbe avvenuto il reintegro, ma ad oggi non hanno avuto risposta. Lecito quindi avere dei dubbi e chiedere delle spiegazioni”.
L’appello di Ciusa all’Assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia è quello di fare “Chiarezza su quanto sta avvenendo e si possano dare risposte rassicuranti ai lavoratori. Deve vigilare prontamente su questa vicenda, come richiesto anche dalla associazioni di categoria che durante la V Commissione, in un’occasione in cui tra l’altro il tema dell'incontro verteva su altra argomentazione, hanno ribadito questa necessità proprio a sottolineare che ci sono ancora questioni irrisolte e poco trasparenti che meritano un approfondimento”.