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“Ieri Matteo Renzi, per spiegare l’importanza dell’elezione del Presidente della Repubblica, ha detto che i parlamentari e i delegati regionali non stanno eleggendo un ‘assessore di un comunello’”.
A scriverlo stizzito è il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, che risponde all’affermazione del leader di Italia Viva dando una piccola “lezione” all’ex premier: “Due minuscole annotazioni: 1) Gli assessori non si eleggono - si eleggono i sindaci e i consiglieri comunali - ma gli assessori vengono nominati dal sindaco: lo dice la legge che un parlamentare dovrebbe conoscere e dovrebbe conoscere maggiormente chi ha fatto il sindaco; 2. La costituzione non fa differenza fra “comunoni” e “comunelli”: parla di comuni”.
“Ogni giorno – sottolinea Emiliano Deiana - migliaia di donne e uomini si alzano presto per occuparsi del bene pubblico. Fra questi ci sono migliaia di assessori comunali dei comuni di ridotte dimensioni demografiche che lo fanno con impegno e sostanzialmente gratis: senza i benefit, che so? di un senatore. Io preferisco ringraziarli per il lavoro che fanno ogni giorno chè importante, per la Repubblica, come quello di tutte le altre figure istituzionali”.
“Le parole sono sempre importanti. E qualificano sempre chi le pronuncia”, l’affondo finale del presidente di Anci Sardegna.