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"Ho trovato tutta gente che aveva chiarissimo che il nostro governo è al loro fianco. Poi rassicurati… si tratta di persone che arrivano a fare 10 ore di percorso a 40 all'ora su un trattore da Pescara a Roma. Per spingerli fino a lì significa che l'esasperazione è forte e quindi vogliono vedere fatti concreti". Così il ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intercettato all'aeroporto di Ciampino in partenza per la Sardegna.
"Alcuni possiamo farli noi come governo subito, altri li stanno vedendo con le politiche che Giorgia Meloni sta tenendo in Europa di cambio di direzione quindi qualche segnale a loro arriva che gli dà fiducia. Ma siamo solo all'inizio di un percorso ma per cambiare una deriva ormai trentennale non si fa in 16 mesi. Conto che con la nuova commissione europea ci sia un cambio di rotta e si invertano i fattori".
Dopo che aveva nominato commissario Frans Timmermans che "è uno che ha spinto per diminuire la produzione" Ursula Von Der Leyen, ha osservato ancora Lollobrigida, "ha proprio cambiato approccio al problema e lo ha fatto spinta molto dal nostro governo su alcuni temi".
Questo pomeriggio a Cagliari, intervistato nella sede dell'Unione Sarda e Videolina, il ministro ha detto: "Ieri abbiamo fatto una riunione molto importante con la presidente Meloni, alla quale hanno partecipato molti ministri, i due vicepremier. Abbiamo ragionato assieme dei tanti interventi sinergici per sostenere e sviluppare ancora di più l'agricoltura, mi sembra in modo unitario".
Sulla posizione del vice premier Salvini, Lollobrigida osserva che "le cose si fanno con l'auspicio di tutti noi di poter fare di più, ma bisogna fare i conti con le risorse disponibili, altrimenti diventa un auspicio e basta. E siccome conosciamo il pragmatismo e la consistenza dell'azione politica del collega Salvini, sappiamo che il riferimento a fare di più è un indirizzo che potrà valere per i grandi temi che riguardano l'agricoltura ma anche altri ministeri", ha concluso Lollobrigida.